lunedì 24 aprile 2017

Torta di carote farcita


..senza derivati animali!




Una bicicletta, ho una bicicletta, quando ero piccola certo che ne avevo una, e mi ci sono divertita molto, anche a distruggermi le ginocchia facendo a gara con mio fratello a chi usava meno i freni scendendo la discesa che porta al garage, ci schiantavamo rovinosamente sul giardino ma non ci importava, e la gara andava avanti, e avanti, e avanti, e me lo ricordo ancora l'ematoma sul ginocchio, che in realtà erano tre, uno sovrapposto all'altro, ma che mi importava..erano ginocchia spese bene!
Quando son cresciuta però era una bella gatta da pelare la bicicletta, dovete prima di tutto capire dove abitavo, e per rendere l'idea c'è una sola parola da dire: tornanti!! Si avete capito bene, certo in macchina bastavano una decina di minuti per arrivare a casa dal centro del paese, ma in bicicletta era una gran goduria scendere, ma una tortura risalire e perciò appena ho potuto farne a meno l'ho relegata in un angolino del garage a prendere polvere e adesso a dire la verità non so nemmeno dove sia finita la mia super bici fucsia!Mah!
Adesso che abito praticamente attaccata a credo quattro o forse cinque paesi e soprattutto adesso che sono in pianura, ho pensato che mi avrebbe fatto proprio comodo e così eccolaaa...è arrivata, bella leggera e con la sella comoda, che è una cosa assai importante!:)
E così con la primavera e il caldo che è arrivato così fantastico e rigenerante è arrivata anche lei. Magari vi sembrerà poco ma non sapete quante cose si notano in bicicletta che invece in macchina sfuggono inevitabilmente allo sguardo o alle orecchie o al naso.
Poi per ovviare allo sconveniente della fatica be, scegliete mete vicine, evitate le salite e godetevi il contorno ;)

Così vi lascio con la voglia di un pò di aria di primavera sul viso e questa tortina di carote soffice e farcita con una crema tutta speciale.





martedì 11 aprile 2017

Panna di anacardi








Sapete quelle torte cremose e sofficiose tipo cheesecake che a farle senza derivati animali sembra un impresa colossale, be con questa sorta di panna di anacardi la cosa sarà meno ardua, il risultato sarà golosissimo e certamente gustoso.

lunedì 3 aprile 2017

Crostata okara e pere


Cosa c'è di meglio di un super pranzo con mamma e una crostata finale per ricaricarsi e affrontare una giornata di pulizie e ricostruzione della casa?!
I traslochi sono sempre pesanti e il fatto è che non ci si rende mai completamente conto di quante cose ci siano dentro un armadio o un cassetto o un mobile fino a quando non arriva un momento come questo.
Si pensa ma si, ma che sarà mai per inscatolare qualche piatto e dei bicchieri, ma poi sembra non finiscano mai..si ritrovano cose che si pensava di aver perso per sempre e cose che non si credeva nemmeno potessero esistere a questo mondo, come portauova di legno, o un macina caffè talmente piccolo che sembra appartenere ad un puffo.

Questi momenti però portano inevitabilmente ad un nuovo inizio, in un posto nuovo, con nuove prospettive!
E questo certamente vale tutta la fatica.
Si aprono nuovi orizzonti, il più delle volte cose molto semplici come una cantina mai avuta, in cui far stagionare un formaggio fatto in casa, e del vino profumato. O un pezzo di erba dove finalmente poter creare l'orto sinergico che tanto si sognava.
E tutto diventa subito casa!
E allora un in bocca al lupo alla mia mamma per questo nuovo inizio. 

Questa crostata è una bella idea su come usare l'okara che si crea dopo aver fatto il latte di mandorla..di cui trovate la ricetta QUI
La crema è fatta appunto con il latte di mandorla sopracitato.