..senza derivati animali!
Una bicicletta, ho una bicicletta, quando ero piccola certo che ne avevo una, e mi ci sono divertita molto, anche a distruggermi le ginocchia facendo a gara con mio fratello a chi usava meno i freni scendendo la discesa che porta al garage, ci schiantavamo rovinosamente sul giardino ma non ci importava, e la gara andava avanti, e avanti, e avanti, e me lo ricordo ancora l'ematoma sul ginocchio, che in realtà erano tre, uno sovrapposto all'altro, ma che mi importava..erano ginocchia spese bene!
Quando son cresciuta però era una bella gatta da pelare la bicicletta, dovete prima di tutto capire dove abitavo, e per rendere l'idea c'è una sola parola da dire: tornanti!! Si avete capito bene, certo in macchina bastavano una decina di minuti per arrivare a casa dal centro del paese, ma in bicicletta era una gran goduria scendere, ma una tortura risalire e perciò appena ho potuto farne a meno l'ho relegata in un angolino del garage a prendere polvere e adesso a dire la verità non so nemmeno dove sia finita la mia super bici fucsia!Mah!
Adesso che abito praticamente attaccata a credo quattro o forse cinque paesi e soprattutto adesso che sono in pianura, ho pensato che mi avrebbe fatto proprio comodo e così eccolaaa...è arrivata, bella leggera e con la sella comoda, che è una cosa assai importante!:)
E così con la primavera e il caldo che è arrivato così fantastico e rigenerante è arrivata anche lei. Magari vi sembrerà poco ma non sapete quante cose si notano in bicicletta che invece in macchina sfuggono inevitabilmente allo sguardo o alle orecchie o al naso.
Poi per ovviare allo sconveniente della fatica be, scegliete mete vicine, evitate le salite e godetevi il contorno ;)
Così vi lascio con la voglia di un pò di aria di primavera sul viso e questa tortina di carote soffice e farcita con una crema tutta speciale.