lunedì 27 marzo 2017

Latte di mandorla


Ve l'avevo detto che avrei postato la ricetta del latte di mandorla, io lo adoro, e da quando a natale ne ho ricevuta una bottiglia di quello fatto in casa, non sono più riuscita a farne a meno.
Ce ne sono di buoni in commercio ma come questo proprio non ce n'è! E se avete un estrattore farete anche prima!
Il mio stomaco ha sempre avuto qualche problema con il latte vaccino e fin da piccola mia mamma cercava di farmi bere quello di soia, e be non l'ho mai sopportato e ancora le cose non sono cambiate, ha un gusto fin troppo particolare e non riesco nemmeno a sentirne l'odore.
Da quando ho scoperto quello di mandorla invece ho ricominciato a inzuppare biscotti, pan brioche e focacce ed era una cosa che mi mancava  non poco!
La sera d'estate non c'è niente di meglio di un bel bicchiere di latte di mandorla freddo da frigorifero con qualche biscotto al cioccolato, disseta rinfresca e coccola non poco.
Questo poi ha un gusto di mandorla intenso e inconfondibile, provatelo e poi mi direte.
Potete anche aumentare la dose di acqua se vi piace più leggero, va molto a gusto personale.
Con queste dosi di mandorle direi che potete arrivare ad aggiungere fino al doppio di acqua.






140gr di mandorle
500ml di acqua

Se non avete troppa fretta l'ideale sarebbe di lasciare a bagno le mandorle tutta la notte prima di lavorarle. Comunque ho visto che viene bene anche saltando questo passaggio, basta frullare ben bene!
E' possibile creare questo latte con mandorle pelate o lasciando la pellicina.
In questo caso l'ho tolta semplicemente facendo bollire dell'acqua e lasciandole sbollentare per un minuto e poi riposare per altri cinque lontano dal fuoco.
Le ho scolate e le ho pelate!
In un frullatore potente ho frullato le mandorle suddette con l'acqua e le ho lasciate riposare per mezz'ora, frullando ancora a metà riposo.
L'ho passato attraverso un colino a maglie fitte trasferendo il composto ricavato su un telo bianco di cotone e strizzando bene per far uscire tutto il latte!
Aprendo poi il telo troverete l'okara di mandorle, con cui potete preparare un sacco di ricette diverse.
Fatevi un giro per il web e ne scoverete a bizzeffe..oppure attendete la mia ricetta della settimana prossima, con okara e pere!




A presto,
Valentina







mercoledì 22 marzo 2017

Primavera verde pastello







E' arrivata la primavera finalmente, e con lei i primi fiori sul balcone, tulipani per l'esattezza, che ormai hanno ben tre anni e rifioriscono sempre, e senza che io debba fare niente. Stanno tutto l'inverno relegati in un angolino del terrazzo e quando la bella stagione si avvicina spuntano le prime foglioline, verdi tenere e perfette, e si capisce che si...è arrivata la primavera.

martedì 14 marzo 2017

Budini al pistacchio



Allora ve lo dico, ho imparato a fare questi "latti vegetali" veloci fatti in casa e adesso che ho visto la differenza con quelli comprati non posso più farne a meno.
Se fate una crema non serve aromatizzarla ulteriormente perchè è già super saporita.
Volete fare una crema alla mandorla? con questo latte avrà un gusto intenso di mandorla.
O volete preparare un budino al pistacchio? eccovi accontentati!!
Per questa ricetta ho preso spunto dal budino strabuono facilissimo del Pasto Nudo un blog di cucina consapevole che vi consiglio caldamente!!
Anche Davide ha apprezzato moltissimo, e questa è una gran sicurezza visti i suoi gusti difficili.















Latte veloce al pistacchio




Allora lo so, questa foto è venuta stranissima, sembra quasi in bianco e nero, ma in realtà non lo è e non è nemmeno ritoccata.
E' così e basta e non son riuscita a fare di meglio purtroppo!
Mah, io dico che ha comunque un suo perchè.
Provate questo latte vegetale al pistacchio. Ne resterete sorpresi.







Per circa 500ml di latte di pistacchio:
150gr di pistacchi al naturale
500gr di acqua

Tostate i pistacchi in forno a 150°C per circa dieci minuti.
In un frullatore potente unite i pistacchi con l'acqua e frullate alla massima velocità per qualche minuto.
Lasciate riposare il latte per mezz'ora, frullando ancora per qualche minuto a metà riposo.
Filtrate il liquido con un colino a maglie fitte, trasferite quello che resta sul colino in una garza pulita, io uso un telo bianco di cotone, chiudetelo e strizzate con le mani tutto il latte che rimane.
Una volta aperta la garza troverete lo scarto del latte praticamente asciutto, questo è detto okara ed è perfetto per un sacco di preparazioni diverse.
Ripetete l'operazione un'altra volta per renderlo più liscio.

E' preferibile lasciare a bagno i pistacchi in acqua per tutta la notte prima di frullarli, ma non preoccupatevi, viene bene anche saltando questo passaggio!

Un aggiornamento per questa ricetta.
Il gusto di questo latte è fantastico anche così ma il colore invece non mi convinceva affatto, non era quello che mi aspettavo, speravo di vedere un bel verde pastello, e invece era più tendente al marroncino.
Un pò deludente come prima prova, ma si sa, si impara sbagliando e così questa volta ho provato a togliere la buccetta marrone che li avvolge e il risultato è stato proprio quello che volevo. E sia chiaro, il gusto è buonissimo in tutti e due i modi, cambia solo l'aspetto...ma si sa che anche l'occhio vuole la sua parte!
E pelarli è un gioco da ragazzi perciò non vi occuperà troppo tempo.

Portate dell'acqua a bollore su un pentolino e versatevi i pistacchi..fateli sbollentare per un minuto poi lasciateli a bagno per cinque, dieci minuti.
A questo punto scolateli e pelateli, la pellicina verrà via senza fatica, quindi procedete come descritto nella prima versione e...guardate qua, ne vado super super fiera!
E adesso aspettatevi una bella tortina verde pastello..arriverà!
In più anche la foto stavolta è venuta come si deve.
:)















A presto,
Valentina


lunedì 6 marzo 2017

..e fritoe, una ricetta di Annalisa!



Le frittelle ripiene, in questo periodo si trovano ovunque, in pasticceria ovvio, ma anche in panetteria, nei bar per colazione, al banco dei supermercati, alle feste o alle cene c'è sempre qualche invitato che ne porta un vassoietto, e pure a lavoro ne ho mangiate a palate, tra compleanni o solo buon cuore dei colleghi.
E come si può restare indifferenti a queste piccole palline di puro piacere?!impossibile!!
E vista la quantità di uova di gallinelle felici che mi sono arrivate in dono, non potevo proprio non farle!..per la felicità del donatore di uova, che se le è pappate per riprendersi dopo la partita di calcetto, e per la mia felicità, anche se la puzza di fritto è rimasta per tre giorni.

Questa ricetta mi era stata data da un'amica tempo fa e non l'ho mai più cambiata, sono magnifiche, si gonfiano tantissimo lasciando tanto spazio all'interno per il ripieno golosissimo di crema!
Ed è una gran soddisfazione vederle gonfiarsi e girare da sole.
Per la crema invece ho usato del latte di riso, e il mio amore ha notato subito che erano più leggere, per quanto possano essere leggeri dei dolci fritti!!

Quindi un ringraziamento speciale va ad Annalisa che ha condiviso con me questa sua ricetta speciale.
Vi lascio qui i link ai suoi blog..andate a curiosare!
http://annalisanesi.blogspot.it/
http://riciclocreativotinky.blogspot.it/

Un grazie va ad Emanuele per le uova quelle buone.
E uno va al mio amore che ha sopportato l'odore di friggitoria per i tre giorni successivi!